Cosa evidenziano le curve di saturazione?

In uno spazio bidimensionale, tali curve evidenziano la relazione tra l’investimento effettuato su un determinato canale di comunicazione, visibile sull’asse delle ascisse (x), e le vendite o il KPI obiettivo dell’azienda, rappresentato sull’asse delle ordinate (y).

L’investimento può essere misurato sia in termini economici che tramite le cosiddette metriche native, specifiche di ogni mezzo di comunicazione, come i GRP per la TV o i click per la ricerca su Google.

Le curve di saturazione forniscono una stima delle vendite incrementali generate dall’aumento dell’investimento sui media. In generale, queste curve seguono la regola dei rendimenti marginali decrescenti, ovvero un incremento dell’investimento produce effetti minori, man mano che il livello dello stesso cresce.

Perchè importante comprendere e usare le curve di saturazione?

Comprendere le curve di saturazione è fondamentale per ottimizzare le strategie di marketing e prendere decisioni informate sul budget media e sull’allocazione tra i diversi canali, al fine di ottenere il massimo valore dagli investimenti. Queste curve consentono alle aziende di individuare il punto di saturazione, ovvero il livello di investimento in cui ulteriori incrementi potrebbero generare ritorni molto contenuti.

Utilizzare al meglio le curve di saturazione dei paid media, secondo un approccio strategico e data-driven può quindi offrire un vantaggio competitivo significativo alle aziende, consentendo loro di investire in modo intelligente ed ottenere risultati tangibili.